Dharana è il sesto Ramo dello Yoga ed è un termine sanscrito che si può tradurre come concentrazione.
Nel passo precedente abbiamo visto Pratyahara, il Ritiro dei Sensi, in cui siamo andati ad isolare gli stimoli esterni per far caso a tutto ciò che è il nostro mondo interiore.
Con Dharana entriamo in quella che è la vera e propria concentrazione su di un punto specifico all'interno di noi, portando un'attenzione particolare a ciò che siamo nel momento presente e ancorarci nel qui e ora. Quando siamo davvero concentrati, consapevoli e presenti, possiamo iniziare a creare dello spazio.
Nella pratica dello Yoga, Dharana lo possiamo sviluppare con delle visualizzazioni guidate, come ad esempio una pratica che faccio fare spesso ai miei allievi, che consiste nel fissare la fiamma di una candela e rimanere concentrati su di essa, oppure con il canto dei mantra, la ripetizione di testi antichi, oppure ancora con l'osservazione degli yantra, una tecnica di concentrazione visiva su simboli sacri che ci evocano alla mente dei significati.
Riassumendo, Dharana è tutto ciò che ci ancora a qualcosa di tangibile per rimanere centrati in noi stessi.
Anche nella pratica fisica dello Yoga alcune asana ci ricordano il raccoglimento, come balasana, la posizione del bambino, nella quale portiamo la fronte al tappetino e ci concentriamo su ciò che succede dentro di noi e sul nostro respiro. Dharana tuttavia si differenzia dalle asana perchè le posture lavorano sul corpo, da questo passo invece accediamo ad un livello più sottile dello Yoga.
Dharana ci inizia a dare un assaggio di ciò che è la vera e propria Meditazione.
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